Padova e Cappella degli Scrovegni

12-05-2016

Venezia la bella, e Padova sua sorella“, recita un detto popolare. Il paragone con Venezia dovrebbe già far comprendere, a chi non è mai stato in questa città, cosa troverà durante la sua visita. La Cappella degli Scrovegni di Giotto, il più importante ciclo pittorico del mondo, basterebbe già da sola a giustificare una visita a Padova.

Altre informazioni

la Basilica di Sant’Antonio merita una visita anche per la presenza di molti capolavori dell’arte italiana. La prima cosa che si nota è la compresenza di stili diversi dovuti agli interventi che si sono susseguiti: la facciata romanica, il deambulatorio gotico con le sette cappelle, le cupole bizantine icampanili moreschi. All’interno, partendo da destra, si susseguono la Cappella del Gattamelata e quella di San Giacomo affrescata nel 1300 da Andriolo de Santi, uno dei maggiori architetti e scultori veneziani d’allora. Subito dopo c’è la Cappella della Crocifissione e poi la Sala del Capitolo, con un frammento di Crocifissione attribuito a Giotto. Il “Tesoro della Basilica” con le reliquie del Santo si trova al centro del Deambulatorio. In diverse teche sono visibili la lingua e il mento intatti di Sant’Antonio, segno, secondo la Chiesa, del riconoscimento che Dio ha voluto dare all’instancabile opera di evangelizzazione del Santo. Nella Piazza antistante la basilica da non perdere Il monumento equestre al Gattamelata, statua in bronzo di Donatello, autentica rivoluzione nella storia dell’arte: è stata la prima statua equestre di grandi dimensioni svincolata da altri elementi architettonici.

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