17-10-2019
Vicenza È conosciuta come la città di Palladio - per via dell'architetto Andrea Palladio che vi realizzò numerose opere nel tardo rinascimento - ed è un luogo d'arte tra i più importanti del Veneto.
Il castello del Catajo deve la sua costruzione alla famiglia Obizzi, che era una famiglia di capitani di ventura, giunti in Italia al seguito dell'imperatore Arrigo nel 1007 decisi a costruire un palazzo adeguato alla gloria della famiglia ampliando la precedente
Vicenza È conosciuta come la città di Palladio - per via dell'architetto Andrea Palladio che vi realizzò numerose opere nel tardo rinascimento - ed è un luogo d'arte tra i più importanti del Veneto. E' infatti meta di turismo culturale con flussi da ogni parte d'Italia e dall'estero. Per il suo impianto ed i suoi monumenti la città è stata inserita nel 1994 tra i patrimoni dell'umanità dell'Unesco, di cui sono parte dal 1996 anche le ville Palladiane del Veneto.
Il castello del Catajo deve la sua costruzione alla famiglia Obizzi, che era una famiglia di capitani di ventura, giunti in Italia al seguito dell'imperatore Arrigo nel 1007 decisi a costruire un palazzo adeguato alla gloria della famiglia ampliando la precedente
casa materna dei primi decenni del 500, Esso fu ideato dallo stesso Pio Enea avvalendosi dell'aiuto dell'architetto Andrea da Valle
e sta a meta tra il castello militare e la villa principesca.
La parte più imponente detta Castello Vecchio fu costruita in soli 3 anni tra il 1570 e il 1573.
All'inizio erano previste pitture solo sui muri esterni ma nel 1571 Pio Enea chiamò Gian Battista Zeloti, discepolo di Paolo Veronese ad affrescare le pareti interne con le gesta della famiglia.
La famiglia Obizzi si estinse nel 1803 con il marchese Tommaso che lascia il castello agli eredi della casa d'Este, Arciduchi di Modena; furono anni di splendore con Francesco IV e Maria Beatrice di Savoia che fecero costruire l'ala visibile più a nord detta del Castello Nuovo, per ospitare la Corte Imperiale austriaca.
Alla morte di Francesco V, senza figli, il Catajo passò all'erede al trono d'Austria Francesco Ferdinando d'Asburgo.
Oggi il castello è di proprietà privata.